
Il virus, chiamato provvisoriamente hepadnavirus dei gatti domestici, è nella stessa famiglia dell’epatite B ed è stato inizialmente identificato in un campione di linfoma. La responsabile della ricerca Julia Beatty, docente di medicina dei felini dell’ateneo, nota che simili virus possono causare epatite e cancro al fegato in altre specie, ma assicura che non vi sono rischi per gli esseri umani o per altri animali di compagnia.
Beatty sostiene che la scoperta potrĂ aiutare a mantenere in salute i gatti, mentre l’industria veterinaria globale potrĂ usarla per sviluppare nuovi farmaci e vaccini, con benefici per la scienza e per la medicina. “PiĂą saranno le specie che potremo conoscere come portatrici di questi virus, piĂą potremo imparare su come questo tipo di virus interagisce con l’organismo ospitante”, aggiunge la studiosa. “A parte la rilevanza per la salute dei felini, questa scoperta ci aiuta a comprendere come i virus dell’epatite, che possono essere letali, si evolvono nelle diverse specie animali”, conclude.
